Where

Terrazzo Inferiore della villa romana d'otium dei Venulei a Massaciuccoli (Massarosa).

What

Impianto termale originario, seconda  metà del I secolo d.C. e inizi del II secolo d.C.

When, Who, Why

Dal triclinio-ninfeo era possibile accedere al presunto impianto termale originario tramite il vano X, che doveva consentire di raggiungere il tepidarium (T), vano con temperatura più moderata probabilmente utilizzato anche come stanza per unzioni e come spogliatoio (apodyterium); il vano T consentiva dunque di accedere al calidarium (S), ambiente con temperatura elevata e catino o vasca di acqua calda. La presenza di un calidario in questo luogo (S) sembrerebbe giustificata dall’adiacente ambiente R, che in un primo momento doveva ospitare una caldaia e forno, e dal rilievo settecentesco pubblicato da E. Ridolfi nel 1878, in cui compaiono proprio in corrispondenza di tale zona file di pilastri in mattoni (suspensurae) sotto il pavimento, ossia gli elementi architettonici che consentivano all’aria calda di circolare e dunque di riscaldare l’ambiente. Con la trasformazione del triclinio-ninfeo in frigidario e dell’area absidata L in probabile calidario, durante gli inizi del II secolo d.C., gli ambienti del primitivo impianto termale forse cambiarono la loro funzione, diventando luoghi per messaggi o per momenti di convivialità; i vani X e Y assunsero verosimilmente la funzione di tepidario e spogliatoio, trattandosi di stanze scaldate dal vicino forno della sudatio Z. L’impianto termale vero e proprio doveva perciò innestarsi su un complesso sistema di ambienti per il banchetto ed il riposo.

 

Materiali archeologici

I materiali archeologici sono esposti presso il Padiglione Espositivo “Guglelmo Lera” di Massaciuccoli e presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca. I resti delle strutture antiche si trovano preso l’area Archeologica di Massaciuccoli romana a Massaciuccoli.

Bibliografia

G. Ciampoltrini, Gli ozi dei Venulei. Considerazioni sulle terme di Massaciuccoli, «Prospettiva», 73-74, pp. 119-130, 1994.

G. Ciampoltrini, La “villa” di Massaciuccoli. Una proposta di lettura, «Rassegna di Archeologia», 15, pp. 107-118, 1998.

M. Giannini, I Romani in Versilia: dinamiche di popolamento e organizzazione del territorio, «Orizzonti», XVI, 2015, pp. 81-91.

M. Giannini, C. Cstagnetti, Un approccio multidisciplinare per documentare e visualizzare un sito archeologico: la villa d’otium di Massaciuccoli (Massarosa, Lucca), «Archeologia e Calcolatori», 29, 2018.