What
Al 33 di Via Civitali un piccolo giardino mostra le opere scultoree di maggiore dimensione di Ugo Guidi (1912-1977). Qui, nella pace e nell'incanto di una Versilia incontaminata, l'abitazione-atelier di Guidi è l'ultima e unica testimonianza della feconda stagione culturale del secondo '900 presente a Forte dei Marmi.\nLa casa dello scultore è stata luogo d'incontro di prestigiose personalità artistiche che hanno frequentato Forte dei Marmi dagli anni '50 fino alla metà degli anni '70: Soffici, Carena, Papini, De Grada, Treccani, Migneco, Luzi, Funi, Dallapiccola, Gatto, Greco, Bueno, Maccari, Santi.\nIn questa villetta ai margini della pineta Guidi ha scolpito e plasmato tutte le sue opere, e nello studio a pianoterra sono conservati i mazzuoli, le punte, le gradine, le raspe e la pietra sulla quale arrotava i ferri.\nLa casa-atelier conserva su mobili e mensole lunghe esposizioni di sculture, disegni e tempere che l'artista, che fu anche insegnante di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, creava ogni giorno. Lo stilo, la china, i pennelli, le tavolozze, i cavalletti con gli strumenti per lavorare l'argilla restano nel posto che lui gli aveva assegnato. Sul suo tavolo da lavoro resta incompiuta una piccola tela, che rappresenta un abbraccio - incontro tra due figure, una nera.\nNelle stanze si mescolano opere pittoriche, grafiche, plastiche - in un percorso che parte da forme classiche e naturalistiche fino all'informale - insieme agli oggetti che Guidi realizzava per la sua casa e che portano il segno della sua creatività.When, Who, Why