Where
A 0 m sul livello del mare, Cava Sabital in località San Rocchino (Massarosa).What
Insediamenti etruschi (VII-V secolo d.C.) e romani (II secolo a.C.-V secolo d.C.) nell'area del bacino di cui il Lago di Massaciuccoli è un residuo.When, Who, Why
Durante l’estrazione di sabbie silicee in alcune cave situate nei pressi della sponda sinistra del lago di Massaciuccoli furono trovati vari materiali archeologici, ed in particolare un cospicuo gruppo di reperti ceramici e di frammenti di anfore di epoca etrusca, riferibili al periodo compreso tra il VII ed il V secolo a.C. Questi materiali testimoniano che nell'area dell'attuale Lago di Massaciuccoli dovettero esistere dei probabili nuclei abitativi, collegati al mare, o direttamente o mediante vie d’acqua; lo sviluppo di tali scali potrebbe essere riferito proprio all’affermarsi di rotte commerciali alto tirreniche, attivate da città dell’Etruria centro meridionale, in particolare da Pisa, che ebbe un ruolo da protagonista nella dinamica degli scambi commerciali con i centri liguri per la distribuzione delle merci dirette verso l’area ligure provenzale (Chiavari, Genova, Marsiglia) e anche nella Padania nord occidentale, attraverso i valichi appenninici. Gli approdi versiliesi dovevano svolgere dunque la funzione di scali intermedi e, probabilmente, anche di centri fornitori di minerali.
Dalla medesima zona provengono anche numerosi materiali ceramici, databili tra il II secolo a.C. ed il V secolo d.C., che documentano la lunga continuità insediativa dei cordoni che separavano l’area lacustre dal mare aperto. Questi ritrovamenti sembrano dunque conferire consistenza all’ipotesi di localizzare proprio in tale area la mansio Fossae Papiraniae, citata nella Tabula Peutingeriana, perciò sui cordoni sabbiosi che separavano il lago di Massaciuccoli dal mare aperto, probabilmente in prossimità di quel sistema di opere idrauliche da cui la mansio ha trasse il nome.
Materiali archeologici
Parte dei materiali sono esposti presso il Museo Archeologico e dell’Uomo “Albero Carlo Blanc” di Viareggio.
Bibliografia
G. Ciampoltrini, La “villa” di Massaciuccoli. Una proposta di lettura, in «Rassegna di Archeologia», 15, 1998, pp. 107-118.
F. Fabiani, “...stratam antiquam quae est per paludes et boscos ...”. Viabilità romana tra Pisa e Luni, Pisa, 2006, pp. 55-61, 84-87, 142, 149.
M. Giannini, Versilia, genesi di un territorio. Dall’età preistorica all’arrivo dei romani, «Journal of Ancient Topography», XXIII, 2013, pp. 155-178.
M. Giannini, I Romani in Versilia: dinamiche di popolamento e organizzazione del territorio, «Orizzonti», XVI, 2015, pp. 81-91.
M. A. Vaggioli, Cave di sabbia di Massaciuccoli (Viareggio-Massarosa), in Etruscorum ante quam Ligurum. La Versilia tra VII e III sec. a.C., a cura di E. Paribeni, Pontedera, 1990, pp. 111-115.