Where
A -1 m sul livello del mare, Laghetto di Montramito (Massarosa).What
Insediamenti etruschi (VII-V secolo d.C.) nell'area del bacino di cui il Lago di Massaciuccoli è un residuo.When, Who, Why
Da raccolte di superficie effettuate nei pressi del laghetto di Montramito provengono alcuni frammenti di ceramica comune da fuoco, databili tra il VII ed il V secolo a.C. in base al confronto con materiali analoghi provenienti da San Rocchino; furono trovati anche cinque frammenti ceramici deformati e vetrificati, interpretabili come scarti di fornace, ma di difficile attribuzione tipologica e cronologica.
Nell'area dell'attuale Lago di Massaciuccoli dovettero esistere dei probabili nuclei abitativi, collegati al mare, o direttamente o mediante vie d’acqua; lo sviluppo di tali scali potrebbe essere riferito proprio all’affermarsi di rotte commerciali alto tirreniche, attivate da città dell’Etruria centro meridionale, in particolare da Pisa, che ebbe un ruolo da protagonista nella dinamica degli scambi commerciali con i centri liguri per la distribuzione delle merci dirette verso l’area ligure provenzale (Chiavari, Genova, Marsiglia) e anche nella Padania nord occidentale, attraverso i valichi appenninici. Gli approdi versiliesi dovevano svolgere dunque la funzione di scali intermedi e, probabilmente, anche di centri fornitori di minerali.
Materiali archeologici
Parte dei materiali sono esposti presso il Museo Archeologico e dell’Uomo “Albero Carlo Blanc” di Viareggio.
Bibliografia
M. Giannini, Versilia, genesi di un territorio. Dall’età preistorica all’arrivo dei romani, «Journal of Ancient Topography», XXIII, 2013, pp. 155-178.
M. A. Vaggioli, Cave di sabbia di Massaciuccoli (Viareggio-Massarosa), in Etruscorum ante quam Ligurum. La Versilia tra VII e III sec. a.C., a cura di E. Paribeni, Pontedera, 1990, pp. 111-115.