Valdicastello (Pietrasanta)

Sul finire dell’età del Bronzo i villaggi iniziarono ad essere insediati soprattutto su terrazzi a mezza costa, perciò più vicini al mare, come dimostra l’abitato di Valdicastello, ubicato tra due versanti scoscesi su una modesta collina, che domina la valle fino al mare. Da questo sito proviene una forma per la fusione di un coltello a lama serpeggiante di bronzo dell' XI secolo a.C., reperto che documenterebbe pertanto la presenza di un fabbro all’interno del villaggio. Questo reperto è in anche in grado di attestare la presenza di giacimenti minerari.

Successivamente, tra la fine del VII e l'inizio del V secolo a.C., quest'area dovette essere abitata da popolazioni etruscofone, come testimoniano alcuni rinvenimenti archeologici. Durante questa fase, infatti, il popolamento era articolato per piccole unità insediative vicine alla costa e allo sbocco di valli fluviali. 

Tra i secoli III e II a.C. è probabile che si trovasse sul medesimo luogo  un abitato ligure apuano, forse dedito ad attività agricolo-pastorali. Oltre alle ceramiche di produzione locale, tornarono alla luce frammenti di coppe in ceramica a vernice nera, che documentano l'inserimento della comunità nei circuiti commerciali alto tirrenici.