Where
Terrazzo Inferiore della villa romana d'otium dei Venulei a Massaciuccoli (Massarosa).What
Triclinio-ninfeo del quartiere termale della seconda metà del I secolo d.C., poi trasformato in frigidario agli inizi del II secolo d.C.When, Who, Why
Sul terrazzo inferiore, dove inizialmente si trovava un giardino delimitato da un muro con torrette, in un secondo momento, verso la seconda metà del I secolo d.C., fu costruito il quartiere termale caratterizzato da uno splendido triclinio (H) per i banchetti e momenti di socialità, con volta a crociera rivestita da mosaico con pasta vitrea. Questa stanza era decorata con marmi bianchi alle pareti e pavimenti di marmo che formavano rombi e triangoli (opus sectile), dotata di un’esedra contenente una vasca (L) e di un’altra grande vasca, il cosiddetto ninfeo (I), su cui scendeva acqua a cascata dall’alto. A completare la decorazione vi erano delle nicchie alle pareti contenenti statue in marmo. Agli inizi del II secolo d.C. il triclinium venne forse trasformato in frigidarium del complesso termale, ossia un ambiente provvisto di una vasca con acqua fredda (I), con due probabili ulteriori vasche poste ai lati (F e O) per creare scenografici giochi d’acqua a cascata. La presenza di tubature fittili in uscita da esse sembrerebbe però attestare anche la loro possibile funzione di vasche di compenso della più ampia vasca I. L'esedra (L) diventò forse una vasca con acqua calda per la calida lavatio, come sembra suggerire il vano con caldaia e grande forno (praefurnium) presente nella parte posteriore (M).
Rendering della terza fase costruttiva (inizi del II secolo d.C.). Villa con complesso termale sottostante.
Ruderi del triclinio poi trasformato in frigidario (H), zona termale della villa d'otium. Massaciuccoli, Massarosa.
Rendering del triclinio-frigidario, zona termale della villa d'otium. Massaciuccoli, Massarosa.
Esempio di triclinium. Casa degli Amanti, Pompei.
Esempio ricostruttivo di triclinium.
Tela con i reperti rinvenuti nel '700, esempio di pavimento in marmo e di statue nelle nicchie delle pareti. Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca.
Esempio di caldaia, presente nel vano R.
Materiali archeologici
I materiali archeologici sono esposti presso il Padiglione Espositivo “Guglelmo Lera” di Massaciuccoli e presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca. I resti delle strutture antiche si trovano preso l’area Archeologica di Massaciuccoli romana a Massaciuccoli.
Bibliografia
G. Ciampoltrini, Gli ozi dei Venulei. Considerazioni sulle terme di Massaciuccoli, «Prospettiva», 73-74, pp. 119-130, 1994.
G. Ciampoltrini, La “villa” di Massaciuccoli. Una proposta di lettura, «Rassegna di Archeologia», 15, pp. 107-118, 1998.
M. Giannini, I Romani in Versilia: dinamiche di popolamento e organizzazione del territorio, «Orizzonti», XVI, 2015, pp. 81-91.
M. Giannini, C. Cstagnetti, Un approccio multidisciplinare per documentare e visualizzare un sito archeologico: la villa d’otium di Massaciuccoli (Massarosa, Lucca), «Archeologia e Calcolatori», 29, 2018.
